Esploratori.

Viaggiatori che non si preoccupano della metà di un viaggio.

Non lavoriamo su commissione ma per temi che affiorano da un nostro sentire.

 

Immaginiamo un teatro d'autore.

Un teatro povero.

Un teatro materia fatto di materie.

Un teatro che ha odore.

Un teatro fisico non intelligente artificialmente.

 

Per noi il teatro non è che un piccolo fuoco che arde di sera attorno al quale le parole di chi ha visto, raccontano un incontro.
Noi cerchiamo racconti da svelare a umane anime.
 

Non siamo che sostegni, di un ponte sul quale corrono delle intuizioni, dei pensieri, delle idee a cui tutti possono attingere.
 

Siamo un atto poetico e socio politico, disposti a mettere in dubbio le nostre "sicurezze".
 

Nell'atto, siamo disposti e disponibili alla estrema sparizione per permettere all'anima dei personaggi di poter esistere per un istante.
 

Non cerchiamo che pane e silenzio.

Pane: quanto basta per un giorno.

Silenzio: per sempre.